Surya Namaskara - Il Saluto al Sole

SURYA NAMASKARA - IL SALUTO AL SOLE

Nello Hatha Yoga classico ogni pratica inizia con Surya Namaskara, il Saluto al Sole. Si narra che questa pratica venne insegnata dal maestro Drona ai giovani principi Pandava in modo che le loro menti mantenessero la giusta concentrazione ed i loro corpi si mantenessero agili e forti per affrontare le battaglie.

Quali sono gli effetti che si possono riscontrare di una pratica regolare nel tempo di Surya Namaskara: armonizza il corpo, il respiro e la mente; dona stabilità, agilità, flessibilità e grazia; dona nuova energia vitale; scioglie e rafforza tutto il corpo; insegna a rispettare i propri limiti; tutto il corpo (muscoli, organi interni, ghiandole) viene stimolato attivamente e con equilibrio; rafforza e allunga tutti i più importanti gruppi muscolari; scioglie le articolazioni; dona elasticità alla colonna vertebrale; massaggia gli organi interni; stimola la circolazione in tutto il corpo; aiuta a migliorare la digestione e l'eliminazione; aiuta a ridurre il grasso addominale; aumenta la capacità di concentrazione; ci aiuta a prendere distacco dall'agitazione della vita quotidiana; passiamo dall'esteriorità ad una dimensione interiore di ascolto; molto utile quando ci si sente stanchi fisicamente e mentalmente; il respiro è portato ad un ritmo calmo e regolare; aumenta la capacità respiratoria, i polmoni cominciano a funzionare nella loro totalità; aiuta a preparare le asana e le completa; eseguito la sera aiuta a conciliare il sonno.

Surya Namaskara, in sanscrito Surya è uno dei nomi indiani del Sole e Namaskara significa saluto o inchino.

Il saluto al sole è una serie di posture yoga praticate in sequenza continua, abbinate ad una respirazione calma e profonda. Questa sequenza la possono praticare tutti, apportando in caso alcune modifiche per renderla più dolce in caso di difficoltà fisiche, durante la menopausa ed in età avanzata oppure apportando le modifiche necessarie, se la si vuole eseguire durante la gravidanza. Per le donne è sempre consigliabile prestare attenzione alla pratica durante il ciclo mestruale, se questa crea troppo disagio o affaticamento, è meglio evitarla.

E’ sempre consigliabile praticare a stomaco vuoto. Nei testi viene consigliato di praticare il saluto al sole rivolgendosi proprio verso il sole all'alba o al tramonto. La pratica mattutina può essere di preparazione all'esecuzione delle asana statiche oppure usata anche come pratica singola. Prepara il corpo e la mente ad affrontare la giornata. In particolare al mattino i primi movimenti dovranno essere molto lenti perché i muscoli sono ancora rigidi. La pratica serale ci può aiutare a distaccarci dalla giornata trascorsa, a concentrarci nel presente e a conciliare il riposo e il successivo sonno.

Mentre si esegue Surya namaskara ci si concentra sulle posture e sul ricercare fluidità nella sequenza che dovrebbe seguire il ritmo del nostro respiro. Si cerca di sincronizzare il movimento con il respiro profondo senza forzare. Se siamo all'inizio e stiamo imparando la sequenza, meglio cominciare piano dando ascolto al corpo. Procedendo gradualmente in modo da non stirare o affaticare i muscoli eccessivamente. All'inizio, quando i movimenti non ci sono familiari, possiamo non tenere conto delle indicazioni riguardanti la respirazione, lasciando che si svolga naturalmente e magari muovendoci più lentamente. Quando ci accorgiamo di sudare molto oppure di respirare molto affannosamente oppure sentiamo una sensazione di disagio e il battito del cuore molto accellerato, fermiamoci e riposiamo per qualche attimo riportando così il respiro ed il battito del cuore a essere tranquilli.

Gradualmente grazie ad una pratica costante nel tempo, diventeremo più sciolti nell'eseguire il saluto al sole in modo naturale e non forzato. I movimenti e la nostra respirazione dovrebbere essere lenti e ritmici. Scatti improvvisi del corpo, respiri veloci e violenti ci causano tensione. Per iniziare possiamo provare ad eseguire 2/4 saluti al sole e poi provare gradualmente ad aumentare anche fino a 12 ripetizioni, sempre facendo attenzione che non venga creata eccessiva tensione. Quando la pratica sarà diventata regolare e sicura potremmo provare ad aggiungere la recita dei bija-mantra o dei mantra. Alcune scuole yoga associano al saluto al sole la recitazione di mantra che risalgono all'epoca vedica, ricostruento  un legame tra l'antico e il moderno.

Surya, il sole, nella mitologia indiana è considerato la divinità tutelare della salute e della lunga vita.

Di Suya namaskara esistono tante varianti. Se pratichiamo un tipo di saluto al sole che ci piace e sentiamo affine a noi, continuiamo pure a praticarlo. Va benissimo anche eseguito 5 minuti al mattino e/o 5 minuti alla sera. Gli yoghi insegnano che se il praticante sincronizza bene i movimenti con la respirazione non si stancherà mai. I saggi indiani hanno ideato la sequenza del saluto al sole per realizzare una sintesi di corpo, mente e spirito perché solo uno sviluppo armonioso di corpo e mente può permettere all'uomo di realizzare i suoi sogni e vivere una vita fruttuosa.

Prima del XX secolo il saluto al sole era considerato solo un esercizio fisico. Non se ne trova menzione nei testi antecedenti al XIX secolo. Esistono diverse ipotesi a proposito della sua origine: una di queste sostiene che provenga dalla popolazione Parsi, adoratori del sole arrivati in India intorno al VII secolo e insediatisi intorno all'attuale Mumbay. Questa pratica dei Parsi venne successivamente integrata nello yoga, conservando il suo aspetto di allenamento guerriero e quello spirituale. Da altre fonti storiche sembra che le forme attuali della sequenza siano una versione moderna delle prosternazioni ripetute nell'antichità durante i pellegrinaggi. Le forme della sequenza che noi conosciamo hanno probabilmente origine nella seconda metà del XIX secolo.

Prima di cominciare, se puoi, predisponi lo spazio dove pratichi, cercando di creare un ambiente che ti predisponga alla calma e all’ascolto: puoi mettere un sottofondo di musica dolce, accendere una candela profumata oppure un incenso. Come se stessi preparando un luogo per te sacro. Abbassa le luci se troppo forti e silenzia il telefono.

In questi video troverai: esercizi di preparazione; il saluto al sole base; il saluto al sole base con aggiunta anjanasana; 2 versioni del saluto al sole serie Rishikesh; un saluto al sole modificato più leggero; il saluto al sole serie Rishikesh con i bija-mantra (kram, krim, krum, kraim, kraum, krah); il saluto al sole con il mantra OM. Ognuno lo vedrai ripetuto 2 volte. Al termine troverai la registrazione audio di un rilassamento.

Ricorda che: prima di intraprendere qualsiasi lezione yoga/programma fisico, si raccomanda di consultare il proprio medico curante oppure uno specialista adeguato.