Lezione yoga per l'autunno 1

LEZIONE YOGA PER L’AUTUNNO

Giunge l'autunno e siamo maggiormente invitati a tornare a noi stessi, a guardarci di più all'interno, a riflettere di più, a "rimettere ordine" in noi. Lasciamo che il nostro ritmo cominci a rallentare. L'autunno è un grande periodo di cambiamento, di trasformazione, dove ci viene richiesto un grande ascolto. Favoriamo la concentrazione. Riorganizziamo le nostre energie interiori fisiche e mentali. Nella nostra pratica yoga per l’autunno ci orientiamo verso pratiche gentili, lente sorrette da un respiro lento e profondo. Dedichiamo tempo a prenderci cura della zona cervicale. Proviamo a dare spazio di ascolto tra una postura yoga (asana) e l'altra. Dedichiamo tempo alle pratiche di respiro e concentrazione.

Se pratichi la mattina puoi inserire i krija e aumentare il numero di ripetizioni dei movimenti per dare maggiore vigore e senso di purificazione. La pratica yoga autunnale cercherà di contrastare i disturbi causati da un aumento di Vata Dosha. Se non puoi praticare la sequenza tutti i giorni, cerca di farlo possibilmente tre volte alla settimana. Una buona e costante pratica yoga, meglio ancora se accompagnata da una corretta alimentazione e da un buon riposo, possono aiutare a prevenire e alleviare i disturbi stagionali. Il nostro scopo è di riequilibrarci e ritrovare o mantenere l’armonia. E’ sempre consigliabile praticare a stomaco vuoto la mattina presto oppure verso sera. Prima di cominciare, prepara lo spazio dove pratichi, cercando di creare un ambiente che ti predisponga alla calma e all’ascolto.

In questi video troverai una sequenza yoga ideata per la stagione autunnale: movimenti per l'area cervicale, la postura dell'angolo, la postura della barca, movimento del mantice, la postura dell'azione invertita, la postura del pesce, il movimento della tigre, il movimento coccodrillo + cane, la postura del piccione a riposo. A questa si uniscono la registrazione audio di un rilassamento, una pratica di respiro (respiro del sole della luna che alterna le narici) e una pratica di concentrazione con mudra/gesto delle mani. La nostra pratica yoga innanzitutto deve insegnarci ad ascoltare profondamente il nostro corpo ed a rispettarne i messaggi e le esigenze. Se ne hai la possibilità mantieni le posture nell’immobilità senza forzare. Mantieni sempre la consapevolezza del respiro calmo e regolare. Se non sei un praticante esperto puoi mantenere anche solo per 3/5 respiri, eventualmente anche utilizzando dei supporti. Non arrivare mai a percepire sensazioni di disagio o di dolore. Procedi nello stesso modo quando affronti gli esercizi del respiro: aumenta con gradualità e rispetto, mantenendo la regola che nulla deve creare sensazioni di affaticamento o di disagio. Se il tempo che hai a disposizione per la pratica è poco, trasformala in una armoniosa e fluida sequenza mantenendo le posture per soli 3 respiri lenti e profondi.

La pratica qui proposta affonda le sue radici nello yoga ratna della maestra Gabriella Cella.

Ricorda che prima di intraprendere qualsiasi lezione yoga, si raccomanda di consultare il proprio medico curante oppure uno specialista adeguato.